“Va’ che i ma décc che a Credèra gha da ‘esiga ‘n tuchèl da ‘na strada romana*”.
[*Guarda che mi hanno detto che a Credera dovrebbe esserci un pezzetto di una strada romana].
Al rientro da una camminata in campagna, un amico agricoltore mi accoglie così mentre mi siedo al bar per dissetarmi con una birretta. Registro quella frase buttata lì in un qualche cassettino del cervello e me ne dimentico. In realtà doveva trattarsi di un tarlo perché un mese dopo mi aggiro come un rabdomante per le campagne cremasche armato di una bussola e delle stampe da Google Maps, sperando di riuscire a riconoscere sul terreno quella traccia che credo di aver riconosciuto dalle immagini satellitari. Dopo diversi sopralluoghi, una caduta in un fosso, braccia sgraffignate dai rovi e svariate madonne, riesco finalmente ad individuare un tratto del percorso dove la strada avrebbe dovuto passare.

Proseguo per qualche centinaio di metri e trovo, vicino al cimitero, un cartello illustrativo installato dalla Provincia di Cremona che menziona la strada romana. Si tratta della cartellonistica relativa all’Ecomuseo della Provincia di Cremona un museo diffuso che individua diversi nuclei territoriali “per percorrere e scoprire il paesaggio, risultato delle relazioni tra gli uomini e l’ambiente”.

In una didascalia trovo il riferimento alla strada romana, chiamata Strada Regina, e scopro che esiste una pubblicazione ad essa relativa: La strada romana Mediolanum-Cremona .
A questo punto posso ritenermi soddisfatto e rientrare a casa.
Ho poi recuperato la pubblicazione e fatto ulteriori sopralluoghi, ricerche e due viaggi a piedi sul percorso. Tutti i materiali e le esperienze che ho raccolto sono riportate in questo blog.
Buona lettura!